Tonino Bertoleoni Re di Tavolara
Non si può parlare di Tavolara senza nominare il suo Re Tonino. Tonino è appunto l’attuale ‘regnante del regno più piccolo del mondo’ il cui primo capostipite fu Giuseppe Bertoleoni. Le ricostruzioni storiche parlano di un giovane pescatore di origini genovesi che nel 1807 si trasferì ed abitò la deserta Isola di Tavolara. Giuseppe, oltre che spinto dalla necessità di scoprire nuove terre, fu mosso dalla necessità di sfuggire alla giustizia poiché accusato di bigamia...così decise di nascondersi con una delle sue due mogli nelle meravigliosa isola. Inutile ricordare che a quei tempi la parola turismo era inesistente è chiaramente si viveva con il duro lavoro. Soprattutto in Sardegna la pastorizia e la pesca (per maggioranza coloniale) erano l’unica via da poter seguire. Giuseppe Bertoleoni fu così il primo pastore che abito stabilmente a Tavolara e si diete all’allevamento delle capre del luogo. Una delle leggende che l’isola ci tramanda è proprio quella delle famose capre dai ‘denti d’oro’ che ormai oggigiorno scorrazzano indisturbate e selvatiche per tutta l’isola. Il particolare colore d’orato sembra essere generato dalla composizione dell’erbe di cui si cibano. La seconda famosa leggenda legata all’isola sembrerebbe risalire al 1836, anno in cui il Re di Sardegna Carlo Alberto di Savoia stava navigando per i suoi mari imbattendosi nella maestosa Isola di Tavolara. Probabilmente Giuseppe Bertoleoni non credette al forestiero che sbarcando sull’isola si dichiarò come Re di Sardegna, pertanto il pastore rispose scherzosamente: <<E io sono il Re Tavolara!>>. Di fatto i ‘due Re’ trovarono di comune passione il cacciare sulla grande isola. Così Giuseppe, che la conosceva come le sue tasche poiché abituato a seguire le sue capre, fece da guida e diede ospitalità ad Alberto di Savoia. I due divennero amici ed il Re di Sardegna sembra che l’abbia infeudato come Re di Tavolara. Delle carte ufficiali si è purtroppo persa traccia, sembrerebbe che i burocrati l’abbiano perso o forse fatto sparire volutamente. L’attuale Re Tonino giura di aver visto la copia originale nelle mani di un faccendiere alla metà degli anni '50, questi purtroppo decise per interessi personali di eliminare il pezzo di carta. Le leggende che riguardano l’isola sono molte, come molte sono le leggende che legano importanti città ai suoi mitologici fondatori. Sono proprio le leggende e i racconti di tradizione orale che ci permettono di avere memoria storica, poetica ed anche romantica; sicuramente l’Isola di Tavolara sarà sempre legata ed avrà sempre bisogno dei racconti dei suoi Re. Così, anche oggi, è facile imbattersi nel Re Tonino che svolge le sue mansioni regali: la pulizia della spiaggia, il bagnare le piante o l’andare a pesca; il tutto alla veneranda età di 88 anni (89 nel 2022). Se doveste passare per l’isola di Tavolara sarà disponibilissimo nello scambiare qualche parole con voi, fare qualche foto e servirvi nel suo ristorante ‘Tonino Re di Tavolara’. |